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Meteo: ondata di freddo, colpita gran parte d’Italia?

24 Novembre 2024, ore 21:00
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Manca ormai poco al termine dell’autunno meteorologico e all’inizio dell’inverno, almeno secondo il calendario meteoclimatico italiano. Quest’anno, però, a differenza delle stagioni passate, il freddo potrebbe esordire in modo spettacolare, con una decisa ondata di aria artica pronta a colpire diverse regioni del Paese. Questa transizione stagionale promette di portare un clima più rigido rispetto a quello visto nelle ultime annate.

Secondo i principali modelli meteorologici, la probabilità di questa incursione artica è ormai elevata, anche se i dettagli sulla sua traiettoria rimangono incerti. Non sarà un’ondata di gelo intenso con nevicate in pianura, bensì una perturbazione relativamente modesta ma capace di far scendere bruscamente le temperature in gran parte della penisola. Questo abbassamento termico favorirà il ritorno della neve a quote medie, segnando un primo assaggio del clima invernale.

Tra il 30 novembre e il 1° dicembre: il freddo colpirà

L’arrivo di questa massa d’aria fredda è atteso tra il 30 novembre e il 1 dicembre, proprio nel passaggio dall’autunno all’inverno. Il nucleo gelido, staccandosi dal circolo polare, sarà spinto verso l’area mediterranea grazie all’intensificazione della pressione atmosferica su nazioni come Gran Bretagna, Francia, Germania, Scandinavia e Russia europea. Questa configurazione atmosferica, nota come flusso retrogrado, porterà il freddo polare ad attraversare i Balcani, per poi riversarsi sull’Italia.

Le regioni del Centro-Sud, in particolare quelle affacciate sull’Adriatico, saranno i principali bersagli di questa irruzione invernale. Si attendono piogge, temporali e venti gelidi, ma soprattutto nevicate. I fiocchi potrebbero raggiungere non solo l’Appennino, ma anche le quote collinari, posizionandosi attorno ai 500-600 metri nelle zone di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.

Nelle aree più vicine al livello del mare o in bassa collina, si potrebbero osservare episodi di gragnola accompagnati da venti forti e un marcato calo delle temperature. Queste condizioni, unite a piogge frequenti, potrebbero rendere il clima estremamente rigido. In alcune località costiere, gli acquazzoni saranno accompagnati da raffiche di vento gelido che rafforzeranno la sensazione di freddo intenso.

Le regioni del Nord Italia sembrano destinate a rimanere ai margini di questa fase di maltempo, pur risentendo di un sensibile calo termico. In particolare, durante le ore notturne, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero in molte aree, portando gelate diffuse e un’atmosfera pienamente invernale.

Un graduale miglioramento del tempo è previsto a partire dal 3 dicembre, con l’allontanamento del nucleo di aria fredda e un ritorno a condizioni più stabili. Tuttavia, ulteriori aggiornamenti saranno necessari per confermare questa evoluzione, in quanto l’inverno sembra voler continuare a sorprendere già dai primi giorni del suo arrivo.