L’inverno meteorologico aprirà ufficialmente i battenti sul calendario il 1° dicembre, ma quest’anno potrebbe iniziare anche sul lato pratico. Come già anticipato, ci stiamo avvicinando a una nuova ondata di freddo di stampo artico, che potrebbe portare condizioni meteo da pieno inverno su gran parte d’Italia.
La traiettoria di questa perturbazione non è ancora completamente definita, ma sembrano essere le regioni del Centro-Sud e del versante Adriatico quelle maggiormente esposte ai venti settentrionali, alle piogge e alle nevicate. I fiocchi di neve potrebbero scendere fino a quote collinari sul Medio-Basso Adriatico, raggiungendo altitudini attorno ai 400 m, mentre a quote più basse prevarranno piogge, temporali e gragnolate.
Il Nord Italia rimarrebbe ai margini delle precipitazioni, ma il freddo sarà comunque presente, soprattutto durante le ore notturne, con la colonnina di mercurio che potrebbe facilmente scendere sotto lo zero. Il freddo intenso persisterà su tutta l’Italia almeno fino al 2 dicembre, con temperature di 7-9 °C inferiori alle medie del periodo, valori tipicamente invernali.
Non è ancora chiaro quanto persisterà questo nucleo di aria fredda nel Mediterraneo, ma le ultime simulazioni modellistiche suggeriscono che potrebbe accompagnarci almeno fino al 3 dicembre. Dopo questa data, le temperature potrebbero gradualmente risalire su tutto il territorio, grazie a una progressiva ripresa dell’alta pressione.
Tuttavia, potrebbe trattarsi solo di una breve comparsa anticiclonica. Gli ultimi aggiornamenti indicano la possibilità di ulteriori flussi freddi artici, provenienti dal Nord Europa, che potrebbero raggiungere l’Italia attorno al periodo dell’Immacolata.
Di questi nuovi scenari parleremo meglio nei prossimi editoriali meteo, per fornire dettagli più chiari sull’evoluzione delle condizioni invernali nel mese di dicembre.