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Meteo Italia: Maltempo Atlantico in prima decade di Dicembre con serie di impulsi instabili

28 Novembre 2024, ore 11:38
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La prima parte di Dicembre si preannuncia all’insegna della spiccata variabilità atmosferica, con il ritorno delle correnti atlantiche a dettare il ritmo meteorologico sul Mediterraneo e sull’Italia. Dopo un breve periodo più stabile atteso tra l’1 e il 2 dicembre, grazie a un temporaneo aumento della pressione atmosferica che favorirà condizioni di stabilità e sole su gran parte del Centro-Nord e un progressivo miglioramento anche al Sud, la situazione cambierà rapidamente con l’avvicinarsi di una prima perturbazione atlantica.

Il peggioramento è previsto tra il 3 e il 4 dicembre, quando un impulso instabile attraverserà la penisola. Le prime piogge interesseranno il Nord per poi scivolare rapidamente verso il Centro-Sud, con fenomeni più significativi attesi proprio sulle regioni centro-meridionali.

Dopo questa fase perturbata, una nuova temporanea tregua asciutta potrebbe farsi spazio, ma il trend generale della prima decade di dicembre lascia presagire un’ulteriore sequenza di fronte instabili. Almeno altri due peggioramenti sembrano probabili in base agli ultimi aggiornamenti meteo, intervallati da brevi momenti più asciutti. È ancora prematuro entrare nei dettagli, ma la tendenza suggerisce una porta atlantica spalancata, con il Mediterraneo centrale che rimarrà esposto ai flussi perturbati provenienti dall’oceano per un lungo periodo.

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Questa configurazione determinerà una tipica variabilità meteo: alternanza tra piogge frequenti e schiarite, accompagnata da oscillazioni termiche che manterranno un clima generalmente fresco e umido, ma senza episodi di freddo intenso. La natura delle correnti atlantiche, infatti, impedirà un abbassamento marcato delle temperature, pur garantendo una dinamicità notevole. Tendenzialmente dovrebbero comunque essere le regioni settentrionali a percepire un clima più freddo, mentre una maggiore mitezza dovrebbe riguardare il centro-sud.

Sarà importante monitorare l’evoluzione dei singoli impulsi perturbati, soprattutto per valutarne l’impatto su un territorio già provato in alcune aree dalle precipitazioni autunnali. Il mese di Dicembre sembra dunque partire con una marcia movimentata, in linea con la stagione invernale che comincia a farsi sentire.