Con l’avvicinarsi del periodo dell’Immacolata, cresce la probabilità di una fase prettamente invernale per gran parte dell’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli evidenziano uno scenario caratterizzato da aria artica marittima che potrebbe raggiungere il nostro Paese tra l’8 e il 10 dicembre, portando condizioni di maltempo diffuso e un netto calo delle temperature.
Irruzione artica e neve a bassa quota al Centro-Nord
A differenza dell’attuale impulso freddo, che ha colpito principalmente le regioni centrali e meridionali, questa possibile irruzione artica coinvolgerebbe anche il Nord Italia, risparmiato nelle ultime ore. Si delineerebbe una ciclogenesi mediterranea, ossia la formazione di un’ampia depressione sui nostri mari che innescherebbe piogge, temporali e nevicate fino a bassa quota in alcune aree.
In base agli ultimi aggiornamenti del modello GFS, tra l’8 e il 9 dicembre la neve potrebbe scendere a quote molto basse al Nord, interessando in particolare il Nord-Est. Non si esclude che, in presenza di un afflusso d’aria particolarmente fredda, i fiocchi possano raggiungere localmente anche la pianura in alcune regioni, con temperature vicine allo zero anche di giorno. Al Centro-Sud, il maltempo si manifesterebbe con piogge e temporali in pianura e nevicate solo a quote collinari o montuose, in un contesto comunque decisamente freddo e invernale.
Fase invernale sempre più probabile, ma dettagli ancora incerti
È importante sottolineare che, nonostante gli scenari invernali sembrino guadagnare consenso tra i vari modelli, siamo ancora nel campo delle tendenze. Mancano diversi giorni, e molto dipenderà dall’intensità dell’irruzione artica e da dove si formerà il centro di bassa pressione. Questi dettagli influenzeranno la distribuzione delle precipitazioni e le aree più interessate dalle nevicate.
Per ora, la possibilità di vivere una fase di freddo e maltempo invernale intorno all’Immacolata è sempre più concreta, ma serviranno ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti.