Un imponente evento di neve da “effetto lago” sta interessando gli Stati Uniti nordorientali, provocando nevicate straordinarie nell’area dei Grandi Laghi. Gli stati di New York, Pennsylvania, Ohio e Michigan sono stati letteralmente sepolti sotto strati di neve fresca, con accumuli che in alcune zone hanno superato i 70 cm. Si tratta di uno degli episodi più rilevanti degli ultimi anni, anche per aree abituate a nevicate copiose e persistenti, con alcuni record battuti.
La neve da effetto lago si genera quando l’aria fredda e secca scorre sopra le acque più miti dei Grandi Laghi. Questo contrasto termico provoca l’evaporazione dell’acqua che, condensandosi rapidamente, forma nubi cariche di umidità. Queste nubi, una volta raggiunta la terraferma, scaricano ingenti quantità di neve sulle aree sottovento, spesso in un breve lasso di tempo.
Tra le zone maggiormente colpite spiccano Gaylord, nel Michigan, dove venerdì 29 novembre sono caduti 63 cm di neve, un nuovo record giornaliero per la città che ha superato il precedente di 43 cm registrato nel marzo del 1942. Erie, in Pennsylvania, vive una situazione particolarmente difficile con auto e case sepolte sotto oltre 60 cm di neve. I residenti stanno scavando per liberare abitazioni e attività commerciali, mentre i servizi locali faticano a tenere sotto controllo gli accumuli. Nella punta nordoccidentale della Pennsylvania si sono raggiunti accumuli record di 73 cm, con nevicate intense anche in altre aree di New York, Ohio e Michigan.
Le difficoltà sono enormi anche sulla rete viaria. Con così tanta neve caduta in poche ore, tratti della I-90, che collega Erie a Hamburg nello stato di New York, sono stati chiusi, così come porzioni della I-86 nelle vicinanze di Erie. I camion sono rimasti bloccati nella neve profonda a Ripley, mentre condizioni di whiteout hanno reso la circolazione estremamente pericolosa. La polizia della Pennsylvania ha riportato oltre 200 interventi in sole 24 ore.
Con ulteriori nevicate previste nelle prossime ore, i disagi non sembrano destinati a diminuire. Viaggiare potrebbe diventare sempre più complicato, evidenziando come l’inverno nei territori vicini ai Grandi Laghi riesca a sorprendere anche chi è abituato a condizioni meteo estreme.
