Le condizioni di maltempo non daranno tregua al Centro-Sud, dove si registrano attualmente rovesci e temporali lungo il medio-basso Adriatico e nelle regioni meridionali. Dopo questa fase perturbata, che richiama un clima tardo autunnale, è prevista un’altra ondata instabile tra martedì 3 e giovedì 5 dicembre. L’arrivo di una massa d’aria di origine polare-marittima, meno fredda rispetto alla precedente, porterà comunque piogge abbondanti e nevicate lungo l’Appennino, rendendo il clima particolarmente dinamico.
Gli aggiornamenti meteo indicano un progressivo peggioramento a partire da martedì 3 dicembre, con fenomeni che si concentreranno sulle aree tirreniche. Toscana, Lazio e Campania saranno le prime regioni a fare i conti con acquazzoni e locali temporali. La situazione peggiorerà ulteriormente nella giornata di mercoledì 4 dicembre, quando un vasto fronte temporalesco attraverserà il Sud Italia, colpendo duramente le regioni centrali. Il Nord Italia, invece, sperimenterà condizioni più stabili, con solo qualche piovasco localizzato su Liguria ed Emilia-Romagna.
Maltempo intenso giovedì 5 dicembre
La giornata di giovedì vedrà un ulteriore intensificarsi del maltempo al Sud, in particolare sui versanti ionici. Puglia, Calabria e Sicilia saranno le aree più colpite, con piogge diffuse e persistenti. Nel frattempo, il ritorno dei venti di Scirocco porterà a un temporaneo aumento delle temperature, seguito però da un deciso calo termico. Questo abbassamento consentirà il ritorno della neve lungo l’Appennino centro-meridionale, sopra i 1200 metri di altitudine, creando un quadro meteorologico variegato e in continua evoluzione.
Maltempo anche all’Immacolata
Anche venerdì 6 dicembre, le regioni meridionali potrebbero restare sotto l’influenza del ciclone stazionario sul Mar Ionio, con piogge residue e un’atmosfera ancora perturbata. Tuttavia, la vera novità potrebbe giungere durante il ponte dell’Immacolata, quando una nuova massa d’aria nord-atlantica potrebbe interagire con la depressione esistente, generando un’altra fase di maltempo intenso. Questa configurazione porterebbe ulteriori piogge, venti forti e nuove nevicate, coinvolgendo gran parte della penisola in un clima instabile e tipicamente invernale.