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Meteo: fiocchi in pianura, ecco la neve su queste regioni

6 Dicembre 2024, ore 7:00
neve in arrivo prossimi giorni 9 10 gennaio 2022

Un’intensa ondata di aria artica è ormai certa per il fine settimana dell’Immacolata, pronta a coinvolgere gran parte del paese per almeno quattro giorni consecutivi. Questo afflusso di aria gelida porterà un netto calo delle temperature, trasformando il Centro-Nord in uno scenario pienamente invernale. Gli effetti di questa perturbazione saranno più evidenti a partire dalla giornata di sabato, quando il gelo polare si riverserà nel bacino del Mar Ligure, innescando un sistema ciclonico capace di scatenare un’intensa fase di maltempo.

La situazione più interessante si verificherà tra la serata di sabato e la notte di domenica, quando il ciclone ligure colpirà prima le regioni settentrionali. Le prime nevicate inizieranno a quote medie, ma scenderanno progressivamente fino a livelli molto bassi. Nel Piemonte, nella parte meridionale della Lombardia e nell’Emilia, i fiocchi potrebbero arrivare a toccare le pianure, con accumuli significativi previsti in città come Asti, Alessandria e Piacenza. Durante la notte, le nevicate si intensificheranno sul Parmense, Reggiano, Modenese e Bolognese, mentre l’Oltrepò Pavese vedrà depositarsi neve fino a quote estremamente basse.

Nelle aree più settentrionali, come la Valle d’Aosta, il Trentino-Alto Adige, l’Alto Piemonte e il Veneto, la neve si concentrerà prevalentemente a quote collinari o superiori, mantenendosi lontana dalle pianure. Tuttavia, gli accumuli saranno consistenti nei settori pedemontani e montani, contribuendo a un paesaggio tipicamente invernale. Il maltempo al Nord sarà di breve durata: già nel corso della giornata di domenica, le condizioni miglioreranno gradualmente, lasciando spazio a schiarite, salvo alcune residue precipitazioni su Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Con il miglioramento al Nord, l’instabilità si sposterà sul Centro-Sud, dove il maltempo continuerà a dominare almeno fino a martedì. Piogge frequenti e abbondanti interesseranno gran parte delle regioni centrali e meridionali, accompagnate da nevicate che copriranno l’Appennino. Le precipitazioni nevose saranno più intense a quote alto-collinari, mentre le pianure rimarranno esposte a forti temporali e venti freddi. Questa fase di freddo artico segna l’inizio di un inverno che si annuncia rigido e ricco di sorprese meteorologiche.