Il ciclone dell’Immacolata sta prendendo forma, confermando le previsioni meteorologiche più recenti. Una massa di aria polare attraverserà l’Europa centrale, per poi riversarsi nel Mediterraneo e generare una vasta depressione stazionaria. Questo sistema porterà un periodo di maltempo diffuso, con nevicate che interesseranno diverse aree dello stivale e un drastico abbassamento delle temperature. La perturbazione rimarrà attiva per almeno quattro giorni, influenzando in modo marcato sia il Nord che il Centro-Sud.
Tra la sera di sabato e la giornata di domenica, la neve farà la sua comparsa a quote molto basse in alcune regioni del Nord. L’aria fredda penetrerà progressivamente nelle zone pianeggianti della Val Padana, abbassando la quota neve fino a raggiungere le pianure del basso Piemonte, dell’Emilia e della bassa Lombardia. Le prime nevicate sono attese in aree come il cuneese, il torinese, l’astigiano e l’alessandrino, così come nell’Oltrepò Pavese e nelle province di Piacenza e Parma.
Nella giornata di domenica, le precipitazioni nevose continueranno a interessare il basso Piemonte e l’Emilia, toccando anche le zone pedemontane tra Bologna e Parma. Al nord del Po, la neve sarà generalmente limitata a quote superiori ai 400 metri, salvo nelle vallate alpine e prealpine del Trentino-Alto Adige, dove i fiocchi potrebbero cadere anche a bassissime altitudini. Nel resto della Val Padana, le piogge saranno più frequenti, con possibilità di episodi di pioggia mista a neve.
Mentre il Nord vedrà un progressivo miglioramento già da domenica sera, il Centro-Sud sarà pienamente coinvolto dal maltempo nelle giornate successive. Le piogge saranno frequenti e accompagnate da venti intensi, mentre sull’Appennino le nevicate interesseranno principalmente quote superiori agli 800-1000 metri. Le regioni centrali e meridionali saranno il bersaglio principale della perturbazione, con condizioni instabili che persisteranno almeno fino a martedì. Questa fase sarà caratterizzata da venti sostenuti, precipitazioni abbondanti e temperature in calo, che renderanno l’aria decisamente invernale.
L’attesa configurazione meteorologica porterà il primo vero assaggio d’inverno per molte zone del Paese. Tuttavia, rimangono incertezze riguardo alla distribuzione e all’intensità delle nevicate nelle pianure settentrionali, dove oscillazioni nella traiettoria del ciclone mediterraneo potrebbero modificare i dettagli delle precipitazioni. I prossimi aggiornamenti dei modelli meteo saranno fondamentali per comprendere meglio l’evoluzione di questa significativa irruzione artica, che si preannuncia come uno degli eventi più rilevanti dell’inizio dell’inverno.