L’Emilia-Romagna è ancora alle prese con una situazione meteorologica complessa, caratterizzata da piogge persistenti in pianura, soprattutto in Romagna, e da abbondanti nevicate in Appennino. Questi fenomeni stanno provocando gravi disagi, tra allagamenti nelle zone pianeggianti e difficoltà legate alla neve nelle aree montane.
In pianura, le precipitazioni continuano a far salire i livelli di diversi corsi d’acqua, tenuti sotto osservazione. Il torrente Uso, a Santarcangelo di Romagna, ha raggiunto un livello di 2,76 metri, superando la soglia di allerta gialla, con quella arancione fissata a 4,2 metri. Anche il Conca, a Morciano di Romagna, mostra una tendenza in aumento, avendo oltrepassato la soglia gialla. A Cesena, il Savio è ancora sotto la prima soglia di allerta, distante circa 80 centimetri, ma in graduale crescita. Situazioni più rassicuranti si registrano per il Montone, a Forlì, e il Lamone, a Faenza, che dopo un aumento nella notte stanno registrando una diminuzione. Una tendenza in calo è stata rilevata anche per il Senio, a Cotignola, e per il Lamone, ad Alfonsine, pur essendo entrambi ancora sopra la soglia di allerta gialla.
In Appennino, il panorama innevato, seppur suggestivo, è accompagnato da numerosi disagi. Nel Reggiano, cinque comuni montani hanno disposto la chiusura delle scuole a causa delle difficoltà create dalle intense nevicate. Nella giornata di ieri, si sono verificati blackout elettrici a macchia di leopardo, lasciando senza luce numerose borgate per ore. Le strade interrotte, gli alberi caduti e i disagi al traffico hanno aggravato la situazione, con una persona rimasta ferita dopo che un albero è precipitato sulla sua auto. Problemi simili si riscontrano anche nel Modenese, dove i comuni di Serramazzoni e Zocca hanno sospeso le lezioni. Serramazzoni è stato uno dei centri più colpiti, con accumuli di neve che in alcuni punti hanno raggiunto i 60-70 centimetri, rendendo difficoltosa sia la viabilità che i semplici spostamenti a piedi.
La situazione resta delicata e in continua evoluzione. Le autorità invitano la popolazione a limitare gli spostamenti, soprattutto nelle zone collinari-montane, dove il rischio di smottamenti e frane rimane elevato. Nelle aree di pianura, l’attenzione resta alta per il monitoraggio dei corsi d’acqua, con la speranza che nelle prossime ore si possano osservare dei segnali di miglioramento, anche se le previsioni dicono che ulteriori precipitazioni dovrebbero colpire la regione fino almeno alla prima parte di domani.