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Meteo: prossimi giorni sulle montagne russe, prima caldo africano poi freddo e maltempo

15 Dicembre 2024, ore 7:00
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Tra pochi giorni entreremo ufficialmente nell’inverno astronomico, che avrà inizio il 21 dicembre con il solstizio d’inverno. Nonostante il periodo, l’alta pressione nordafricana è pronta a portare un’insolita ondata di caldo su tutta la penisola italiana. Nei prossimi quattro giorni, il tempo sarà dominato da condizioni stabili, che renderanno l’atmosfera più tranquilla rispetto alle ultime settimane. Questo scenario si tradurrà in giornate serene in molte zone, ma anche nel ritorno di nebbie e nubi basse, particolarmente diffuse in Val Padana e lungo le regioni tirreniche. Al contrario, le aree dove il sole brillerà, come sul Medio-Basso Adriatico, nell’Arco Ionico e in montagna, sperimenteranno un deciso aumento delle temperature.

Questo periodo di alta pressione dovrebbe protrarsi fino a giovedì 19 dicembre, quando uno scenario meteorologico diverso inizierà a delinearsi. Intorno alla data del solstizio, l’arrivo di una perturbazione polare marittima proveniente dalla Groenlandia potrebbe cambiare le carte in tavola. Tale perturbazione, caratterizzata da aria più fredda, porterà condizioni di maltempo principalmente al Nord e nelle regioni centrali. Qui si prevedono piogge diffuse, rovesci intermittenti e nevicate a quote medio-alte sulle aree montane. Questo cambiamento introdurrà una fase più dinamica e instabile, marcando un contrasto con il periodo mite appena trascorso.

L’inizio ufficiale dell’inverno astronomico potrebbe presentarsi con un meteo variabile e tendenzialmente più freddo, grazie all’influenza di flussi nord-atlantici. Questi apporteranno un lieve calo delle temperature, riportando l’atmosfera verso condizioni più vicine alla stagione invernale. La dinamicità attesa sarà evidente soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, dove non si escludono nevicate a quote collinari, a seconda dell’intensità dell’afflusso freddo. Tuttavia, per un quadro più definito occorrerà attendere ulteriori conferme dai modelli meteorologici nei prossimi giorni.

Le prospettive per il periodo natalizio sembrano delineare un’ulteriore svolta climatica, con potenziali afflussi di aria artica provenienti dalla Scandinavia. Questo potrebbe favorire un calo significativo delle temperature su gran parte d’Italia durante la terza decade di dicembre. L’ipotesi più accreditata al momento è l’arrivo di una fase particolarmente fredda, che potrebbe portare nevicate a quote più basse rispetto alla media stagionale. Le festività natalizie, quindi, potrebbero essere accompagnate da un clima decisamente più invernale, ma per dettagli più precisi sarà necessario seguire i futuri aggiornamenti, che faranno luce sulla reale evoluzione di questa tendenza.