Procedono le operazioni di recupero di Ottavia Piana, la speleologa rimasta ferita nella serata di sabato all’interno della grotta di Bueno Fonteno. Le condizioni della donna sono stabili, e il team di soccorso sta lavorando con la massima precisione e cautela per garantirne l’uscita in sicurezza.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’uscita della speleologa dalla grotta è prevista entro la mattinata di giovedì. I soccorritori, trasportando la barella, hanno concluso il tratto più complesso nel ramo secondario, una porzione della grotta non ancora esplorata, e si trovano ora in una zona già conosciuta. L’obiettivo della mattinata è giungere alla cosiddetta “Terra di Mezzo”, un punto strategico da cui il percorso diventa più lineare e meno impervio.
Da questo punto in condizioni normali occorrerebbero circa 2 ore per raggiungere il ramo principale della grotta e ulteriori 30 minuti per l’uscita definitiva. Tuttavia, le operazioni sono scandite da ritmi ben pianificati: i soccorritori alternano 1 ora e mezza di movimento con 1 ora di pausa, durante la quale viene fornita assistenza sanitaria alla speleologa.
Un impegno straordinario dei soccorritori
Fino a questo momento, sono stati mobilitati 126 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, suddivisi in 5 squadre con compiti ben definiti. Alcune squadre si occupano del trasporto della barella, mentre altre anticipano il passaggio della stessa, provvedendo a “pulire” i tratti più problematici del percorso. In alcuni punti, per facilitare il passaggio della barella, è stato necessario ricorrere all’uso di piccole cariche esplosive, strumento indispensabile in un ambiente tanto ostile.
Il lavoro prosegue senza sosta, con l’ingresso della sesta squadra previsto per questa sera, mentre la settima squadra entrerà in azione nella giornata di domani, garantendo così un costante ricambio di personale e l’efficienza delle operazioni.
Comunicazioni garantite
Uno degli aspetti cruciali delle operazioni di soccorso è la gestione delle comunicazioni tra l’esterno e l’interno della grotta. A questo scopo, i soccorritori hanno posizionato un cavo telefonico lungo l’intero percorso, permettendo una linea diretta e costante con le squadre operative, fondamentale per monitorare in tempo reale la situazione e coordinare le manovre.
L’operazione di recupero, complessa e impegnativa, rappresenta un’importante prova di efficienza e competenza del Soccorso Alpino e Speleologico, che continua a lavorare con determinazione per riportare Ottavia Piana all’esterno in sicurezza. Le prossime ore saranno decisive per completare questa difficile missione.