Dopo giorni caratterizzati da condizioni di tempo stabile dovute alla presenza dell’Alta Pressione, con sole diffuso e temperature che si sono portate a tratti sopra la media stagionale, è imminente una svolta meteo.
Un deciso peggioramento è atteso tra giovedì 19 e venerdì 20 dicembre, quando l’alta pressione cederà rapidamente il passo all’arrivo di una saccatura di origine artica. Questa dinamica porterà alla formazione di un vortice di bassa pressione che dal Mar Ligure scivolerà lungo il Mar Tirreno meridionale, alimentando appunto condizioni di maltempo su gran parte del Paese.
I dettagli del peggioramento in arrivo
La giornata di domani, giovedì 19 dicembre, inizierà ancora con condizioni in prevalenza stabili su gran parte d’Italia, grazie alla presenza residua dell’alta pressione che ha dominato lo scenario meteorologico degli ultimi giorni. Tuttavia, già nel corso della mattinata, si noteranno i primi segnali di cambiamento, con un progressivo aumento delle nubi su molte regioni. Con il passare delle ore, la pressione atmosferica scenderà sensibilmente e il tempo tenderà a peggiorare, portando piogge via via più diffuse dal pomeriggio e in serata sul Centro-Nord. Qualche debole fenomeno potrebbe manifestarsi anche sulle regioni tirreniche centro-meridionali, ma saranno ancora precipitazioni di debole entità.
Il clou del maltempo lo avremo nella giornata di venerdì 20 dicembre, quando il centro di bassa pressione tenderà a spostarsi sull’area tirrenica. Al Nord, dopo gli ultimi fenomeni del mattino sull’Emilia Romagna, il tempo tenderà a migliorare con schiarite progressivamente più ampie. Al contrario, il Centro-Sud sarà coinvolto da una fase di maltempo diffuso, caratterizzato da piogge, temporali e nevicate sui rilievi appenninici. Le precipitazioni nevose si concentreranno principalmente lungo la dorsale centrale, con accumuli anche abbondanti tra Emilia Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, dove sono attesi fino a 25-30 cm di neve fresca a quote montuose (in genere sopra i 7-800 metri), con punte anche superiori nelle zone più esposte. Delle nevicate, anche se con accumuli inferiori, sono attese sull’Appennino meridionale, in particolare su Pollino e Sila.
Uno degli aspetti salienti sarà l’irruzione di aria fredda artica, che determinerà un progressivo calo delle temperature su tutto il territorio nel corso di venerdì, rendendo la giornata di pieno stampo invernale. I venti si intensificheranno notevolmente su Nord-Est e gran parte del Centro-Sud e il moto ondoso di conseguenza sarà in netto aumento, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sabato 21 dicembre, un miglioramento si farà strada su gran parte della penisola, con ultimi fenomeni residui all’estremo Sud in graduale attenuazione. Tornerà quindi il sole su molte regioni anche se il clima rimarrà freddo, di pieno stampo invernale. Soprattutto al mattino avremo valori rigidi e probabili gelate fino in pianura al Nord e a bassa quota nelle aree interne del Centro-Sud.