La circolazione fredda instauratasi nei giorni scorsi tra i Balcani e il Sud Italia ha dato luogo a intense nevicate su gran parte dell’Europa sud-orientale. L’ondata di maltempo ha causato forti disagi nei trasporti e nella viabilità, colpendo numerosi paesi in un periodo cruciale come quello di Natale.
Situazione critica in Bosnia
Le nevicate, in alcuni casi vere e proprie tempeste di neve, hanno investito duramente Bosnia, Croazia, Slovenia, Serbia, Kosovo, Montenegro e Macedonia settentrionale. Tra le zone più colpite si segnala la Bosnia nord-occidentale e occidentale, dove la situazione è particolarmente critica. Le autorità locali riportano che oltre 200.000 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, con molte famiglie che hanno perso anche l’accesso al riscaldamento e ai servizi idrici.
L’intensità delle nevicate, ancora in corso, sta complicando gli sforzi di soccorso, spingendo diversi distretti a dichiarare lo stato di emergenza. Alcune città bosniache, come Dvar e Bosanski Petrovac, sono state completamente isolate, con le strade che le collegano al resto del paese coperte da oltre 80 centimetri di neve. Le scuole, le imprese locali e molte altre strutture civili sono state costrette a chiudere, mentre numerose automobili sono rimaste bloccate sulle strade per più di 12 ore.
Disagi anche in Croazia
La Croazia sta affrontando problemi analoghi, con il traffico stradale ostacolato sia dai venti intensi lungo le coste che dalle nevicate nelle zone montuose del Gorski Kotar, della Lika e della Slavonia. Le autorità hanno imposto restrizioni alla circolazione dei veicoli pesanti, aggravando ulteriormente le difficoltà per i trasporti.
Nella regione della Dalmazia centrale, il vento di bora, che aveva bloccato i collegamenti marittimi, si è temporaneamente indebolito nella giornata di mercoledì 25 Dicembre, consentendo la ripresa delle linee di traghetti da Spalato verso le isole. Tuttavia, secondo gli esperti, le condizioni potrebbero peggiorare nuovamente a partire da giovedì, con un ritorno di venti più intensi.
In tutta l’area balcanica, le autorità hanno emesso avvisi di viaggio, raccomandando ai cittadini di evitare spostamenti non essenziali. I cumuli di neve hanno infatti obbligato alla chiusura di numerose arterie principali. I governi regionali continuano a lavorare incessantemente per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza della popolazione.