Passaggio di consegne tra 2024 e 2025 con l’Alta Pressione
Il passaggio tra il 2024 e il 2025 sarà caratterizzato da una situazione meteorologica ancora dominata dall’Alta Pressione, che da diversi giorni mantiene condizioni di stabilità quasi totale sull’area mediterranea. Anche il primo giorno dell’anno trascorrerà senza particolari scossoni: il tempo sarà stabile ovunque, anche se con un aumento della nuvolosità bassa rispetto ai giorni precedenti, soprattutto lungo le coste del Centro-Nord. Nella Pianura Padana, le nebbie saranno diffuse e localmente persistenti, mentre al Sud e lungo i rilievi della penisola il sole avrà sicuramente maggiore spazio.
Cambiamenti subito dopo Capodanno
Le prime novità meteorologiche arriveranno subito dopo il 1° Gennaio. I modelli meteo confermano un indebolimento significativo dell’Anticiclone sul Mediterraneo tra il 2 e il 3 gennaio. Questo permetterà a un fronte perturbato di origine nord-atlantica di raggiungere la penisola, portando con sé un ritorno dell’instabilità.
Giovedì 2 gennaio, il cambiamento sarà ancora poco evidente. Avremo una situazione stabile su gran parte del Paese, ma delle prime piogge interesseranno la Liguria, l’Alta Toscana e dei fenomeni arriveranno anche sulle Alpi di confine, dove si verificheranno nevicate a quote progressivamente più basse. Al Sud e sulle Isole Maggiori continueremo ad avere tempo buono e prevalenza di sole.
Maltempo su diverse regioni Venerdì 3 Gennaio
Venerdì 3 gennaio, la perturbazione farà il suo ingresso, portando piogge e temporali tra Emilia-Romagna e regioni centrali, con un graduale spostamento dei fenomeni verso il Sud entro la serata/tarda serata. Torneranno anche le nevicate sull’Appennino, ma generalmente oltre i 1200 metri. Al Nord, invece, i fenomeni saranno scarsi o proprio assenti, e il tempo migliorerà rapidamente con l’arrivo di ampie schiarite nel corso della giornata.
Temperature e prospettive a lungo termine
Le temperature non subiranno variazioni significative, ma a seguito del passaggio di questo fronte instabile affluirà aria più fredda da nord che, nel corso di Sabato 4 gennaio, dovrebbe sfondare soprattutto sul Nord e le regioni adriatiche, portando su queste aree un calo termico di qualche grado.
In conclusione, il mese di Gennaio si aprirà sotto l’influenza dell’Alta Pressione ma subito dopo Capodanno si prospetta l’arrivo di un periodo più movimentato. Il passaggio perturbato tra il 2 e il 3 gennaio potrebbe essere solo l’inizio di una fase meteo più dinamica. L’indebolimento dell’anticiclone Mediterraneo potrebbe lasciare spazio ad altre incursioni perturbate e forse anche all’arrivo di masse di aria fredda di origine Polare, in particolare dopo l’Epifania.
Naturalmente queste sono tendenze che andranno riviste meglio nei prossimi giorni.