Negli ultimi giorni, una forte ondata di maltempo si è abbattuta su Israele e sull’area di Gaza, causata da una goccia fredda in quota che ha alimentato piogge intense e temporali. Le precipitazioni hanno assunto in diverse zone carattere torrenziale, causando estesi allagamenti e alluvioni lampo.
Tra le zone maggiormente colpite spicca la fascia costiera di Israele, dove la città di Ashdod ha registrato un accumulo di pioggia eccezionale, con un picco di 50 mm caduti in soli 30 minuti. Questo fenomeno ha avuto conseguenze importanti per il territorio, con strade trasformate in fiumi, automobili intrappolate nell’acqua alta, e abitazioni e attività commerciali invase dall’acqua. La viabilità risulta pesantemente compromessa, mentre numerose persone stanno affrontando disagi significativi.
Secondo le rilevazioni, in alcune località sono caduti fino a 150-200 mm di pioggia negli ultimi tre giorni, un accumulo eccezionale che ha messo in crisi i sistemi di drenaggio locali. Straripati anche alcuni corsi d’acqua.
Fortunatamente, nel corso delle prossime 24 ore, è previsto un graduale miglioramento delle condizioni meteo. La depressione si sposterà verso la Penisola Arabica, lasciando spazio a una progressiva attenuazione dei fenomeni. Tuttavia, resta alta l’attenzione per il ripristino delle aree colpite, dove le conseguenze delle piogge torrenziali si faranno sentire ancora per giorni.
extreme rainfall in Ashdod, Israel 🇮🇱 (31.12.2024) pic.twitter.com/LOyT7IsrjI
— Alertas Climáticos 🌊🚨 (@alertasdoclima) December 31, 2024
Heavy flooding due to torrential rainfall in Ma’ayan Tzvi, Israel 🇮🇱 (28.12.2024)pic.twitter.com/KeqtpMtPwu
— Disaster News (@Top_Disaster) December 28, 2024