L’Italia continua a essere influenzata da correnti occidentali umide e instabili, che nei prossimi giorni trasporteranno molte nubi e precipitazioni a più riprese, soprattutto sulle regioni occidentali e al Nord. Nonostante l’instabilità, le temperature rimarranno abbastanza miti, con valori spesso sopra la media di alcuni gradi, soprattutto al Centro-Sud. I venti giocheranno un ruolo importante, con Libeccio e Scirocco protagonisti che soffieranno a tratti intensamente sulle regioni centro-meridionali. Entriamo nel dettaglio e vediamo cosa succederà giorno per giorno:
Martedì 7 gennaio: perturbazione in azione
Una perturbazione attraverserà il Paese: mentre un miglioramento è atteso al Nord-Ovest, il tempo sarà ampiamente compromesso dall’instabilità al Nord-Est (specie al mattino) e sulle regioni tirreniche, dove si attendono piogge diffuse e localmente intense. Su Toscana e Lazio potrebbero verificarsi anche temporali. Le nevicate interesseranno l’Appennino a partire dai 1500 metri di quota. Al Sud e sul versante adriatico il tempo sarà più asciutto, con alternanza di nubi e schiarite. La ventilazione sarà sostenuta, con Maestrale sulle Isole e venti generalmente meridionali sul resto della Penisola.
Mercoledì 8 gennaio: tregua parziale prima di un nuovo peggioramento
Nella giornata di Mercoledì, la pressione atmosferica rimarrà debole, e i venti umidi di Libeccio continueranno a interessare il Paese. Si osserverà comunque un miglioramento generale, con una temporanea attenuazione dell’instabilità. Piogge residue sono attese tra il Levante ligure e l’alta Toscana, mentre sul resto d’Italia prevarrà un tempo stabile, con alternanza di nubi e schiarite, più ampie come sempre al Sud e lungo il versante adriatico.
Tuttavia, dalla serata e poi soprattutto nella notte, un nuovo peggioramento colpirà il Nord, con piogge diffuse e nevicate sulle Alpi. Questo sarà il preludio alla giornata di Giovedì 9 gennaio, quando questa nuova perturbazione porterà nubi e precipitazioni con interessamento in particolare del Nord-Est, Liguria e regioni centrali tirreniche.
Seguite i prossimi aggiornamenti per ulteriori dettagli sulla fase instabile in arrivo.