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Violento terremoto in Giappone: epicentro vicinissimo alla popolosa città di Miyazaki

13 Gennaio 2025, ore 13:35
terremoto giappone

Un potente terremoto di magnitudo 6.8 è stato registrato oggi, 13 gennaio 2025, alle ore 12:19 UTC (13:19 ora italiana) nella regione di Kyushu, Giappone. L’evento, con una profondità stimata di 37 chilometri, ha avuto l’epicentro a soli 8 chilometri a est-sudest di Miyazaki, una città con oltre 311.000 abitanti, e 96 chilometri a est-nordest di Kagoshima, che conta circa 555.000 abitanti.

Allerta tsunami revocata

Aggiornamento ore 14:40 – Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, citata dal sito Kyodo News, la scossa ha fatto scattare un avviso di onde di tsunami fino a un metro che riguarda le prefetture di Miyazaki e Kochi. Finora non sono state diffuse notizie di eventuali danni o vittime.

Epicentro vicinissimo a una zona densamente abitata

La vicinanza dell’epicentro a Miyazaki ha provocato momenti di panico tra la popolazione. Molte persone si sono riversate immediatamente per strada, temendo il peggio. Grattacieli e edifici alti hanno tremato per diversi secondi. Scene di tensione si sono verificate nei quartieri più affollati, dove i residenti si sono precipitati all’aperto cercando riparo in spazi aperti.

Secondo le prime testimonianze, il terremoto è stato avvertito in modo violento in tutta la regione, causando interruzioni temporanee della rete elettrica e delle comunicazioni. Non sono ancora disponibili dati ufficiali su eventuali danni o vittime, ma la vicinanza dell’epicentro a Miyazaki lascia ipotizzare possibili conseguenze, soprattutto su edifici e infrastrutture meno resistenti.

Va detto che, essendo caratterizzato da una elevata sismicità, il Giappone disponde di una avanzata preparazione antisismica. Grazie a rigidi standard edilizi, la maggior parte delle abitazioni e degli edifici, inclusi i grattacieli, è progettata per assorbire e resistere alle scosse, riducendo drasticamente i danni e il rischio di crolli. Inoltre, il sistema di allerta precoce permette alla popolazione di ricevere notifiche pochi secondi prima dell’arrivo delle onde sismiche, offrendo un prezioso margine di tempo per mettersi al sicuro.