La Sicilia fa la conta dei danni dopo il violento maltempo che si è abbattuto sull’isola nella giornata di ieri. Oltre ai nubifragi, che hanno portato precipitazioni torrenziali e allagamenti, si sono registrati forti venti e mareggiate che hanno causato danni ingenti, soprattutto sul versante orientale della regione.
Particolarmente grave la situazione nel Comune di Santa Teresa di Riva, nel messinese ionico, dove una violenta mareggiata ha provocato danni strutturali significativi al lungomare, in particolare nel tratto sud del paese. La furia delle onde ha letteralmente strappato via un pezzo della sede stradale, causando il crollo di circa 140 metri di strada. Inoltre, sono state distrutte due piazzette con le relative rampe di accesso alla spiaggia, compromettendo ulteriormente la viabilità e la sicurezza dell’area.
La forza del mare ha lesionato il muro di contenimento e spezzato la trave di sostegno in due punti, provocando il cedimento della struttura che regge la parte a sbalzo con il marciapiede e la pista ciclabile e il conseguente crollo del tratto adibito a parcheggio. Danni anche ai sottoservizi presenti in quel punto, come reti idriche, elettriche e telefoniche.
L’intera zona è stata immediatamente chiusa al transito, con il divieto di passaggio sia per i mezzi sia per i pedoni, al fine di garantire la sicurezza pubblica. Nei prossimi giorni verranno effettuati i necessari accertamenti tecnici per valutare l’entità complessiva dei danni. Gli esperti sono già al lavoro per definire le strategie di intervento e pianificare i lavori di ripristino, al fine di riportare il lungomare alla sua funzionalità originaria.
Questo episodio mette in evidenza, ancora una volta, la fragilità di alcune aree costiere dell’isola, spesso esposte agli effetti distruttivi del maltempo e delle mareggiate. Una situazione che richiede non solo interventi di emergenza, ma anche una pianificazione a lungo termine per mitigare i rischi futuri e proteggere il territorio da fenomeni meteorologici sempre più intensi.