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Monte Ibu, in Indonesia, erutta ancora: oltre 1000 eruzioni solo a Gennaio

20 Gennaio 2025, ore 16:59
eruzione indonesia

Il Monte Ibu, uno stratovulcano situato sull’isola indonesiana di Halmahera, nell’arcipelago delle Molucche, sta vivendo un periodo di intensa attività eruttiva, destando preoccupazione tra la popolazione locale. Nella giornata di domenica, diverse eruzioni hanno liberato una densa nube di cenere vulcanica che ha raggiunto altezze significative, come documentato da immagini e video condivisi sui social media.

Oltre mille eruzioni registrate a Gennaio

Secondo un rapporto dell’Indonesian Geological Survey, solo nel mese di Gennaio, il vulcano ha eruttato almeno 1.079 volte, evidenziando un’attività importante. Tra gli eventi più significativi, mercoledì scorso si è verificata un’eruzione particolarmente violenta: una colonna di fumo denso è salita fino a 4 chilometri di altezza, spingendo le autorità a ordinare l’evacuazione di circa 3.000 persone dalle zone circostanti il Monte Ibu.

L’eruzione di Domenica

L’ultima forte eruzione è stata registrata domenica alle 1:15 ora locale, quando una nube di cenere vulcanica si è innalzata per circa 1,5 chilometri sopra il cratere. Nella sola giornata di ieri sono state conteggiate 17 eruzioni.

Evacuazioni difficoltose

Nonostante l’ordine di evacuazione, le operazioni di soccorso stanno incontrando ostacoli. Finora, solo 517 persone sono state trasferite in luoghi sicuri, mentre altre hanno rifiutato di lasciare le proprie abitazioni, probabilmente a causa della difficoltà di abbandonare i beni personali e le attività agricole. Le autorità continuano a lavorare per mettere in salvo il maggior numero possibile di residenti.

Un pericolo costante

Il Monte Ibu, come altri vulcani indonesiani, è situato lungo il “Ring of Fire” del Pacifico, un’area nota per l’intensa attività sismica e vulcanica. Le continue eruzioni rappresentano una minaccia per le comunità locali, non solo a causa del rischio diretto, ma anche per le ripercussioni sulla qualità dell’aria, l’agricoltura e i trasporti.