La scorsa notte, alle 00:17 ora locale di martedì 21 gennaio (le 17:17 di lunedì 20 in Italia), un terremoto di magnitudo 6 ha colpito l’isola di Taiwan, causando almeno 27 feriti e provocando diversi danni a edifici e infrastrutture. L’epicentro è stato localizzato a soli 12 km a nord della città di Yujing, un’area montuosa particolarmente vulnerabile a fenomeni sismici.
Diversi edifici hanno riportato crolli parziali di tetti, pareti, e danni strutturali, mentre nell’area circostante sono state segnalate frane, che hanno reso più difficili le operazioni di soccorso. I vigili del fuoco, secondo quanto riportato dai media di Taipei, hanno tratto in salvo tre persone intrappolate, tra cui un bambino, da una casa crollata nel vicino distretto di Nanxi. Il salvataggio è stato documentato in un video pubblicato sui social media.
Le autorità locali hanno comunque rassicurato sulla mancanza di danni gravi su vasta scala, sottolineando che la National Fire Agency non ha segnalato situazioni critiche che richiedano interventi straordinari.
Nel proseguo della giornata la Central Weather Administration di Taiwan ha registrato oltre 50 scosse di assestamento, molte delle quali percepite dalla popolazione. Per precauzione, scuole e uffici sono rimasti chiusi oggi nei distretti di Nanxi e Dapu, quest’ultimo situato nella contea montuosa di Chiayi, a nord dell’epicentro.
Taiwan è situata lungo l’anello di fuoco del Pacifico, un’area soggetta a frequenti attività sismiche. Sebbene l’evento non abbia causato danni su larga scala, il terremoto ha ricordato l’importanza di una vigilanza continua in una regione ad alto rischio sismico.
El Centro Sismológico de China registra un terremoto de magnitud 6.2 en Taiwán a las 00:17 hr.
Se reportan hasta ahora 27 personas heridas y cientos de hogares con daños.#Taiwan pic.twitter.com/IpQXjkWkvz— ayte.albañil gervacio sawson (@gervaciotocic) January 21, 2025