L’Italia si prepara ad affrontare un nuovo peggioramento del tempo all’inizio della settimana, con l’arrivo di un impulso di origine atlantica ben organizzato, che seguirà una perturbazione più blanda attesa sul Nord Italia nella giornata di domani, Domenica 26 gennaio.
Questo nuovo peggioramento sarà causato da un profondo ciclone in formazione tra le Isole Britanniche e la Scandinavia. Questo sistema depressionario richiamerà correnti perturbate verso il Mediterraneo, influenzando significativamente anche il nostro Paese e portando quindi maltempo su molte regioni, non solo al Nord ma anche al Centro-Sud in una seconda fase.
La perturbazione si svilupperà tra lunedì 27 e mercoledì 29 gennaio: le precipitazioni più abbondanti interesseranno inizialmente le regioni settentrionali, per poi spostarsi verso Sud fra Martedì e Mercoledì. Vediamo un i dettagli giorno per giorno.
Lunedì 27, le piogge colpiranno gran parte del Nord, in modo intenso e persistente Liguria, Lombardia, Emilia occidentale e nella seconda parte del giorno le aree del Nord-Est. Sul resto d’Italia il tempo sarà generalmente stabile, con schiarite che si alterneranno ad annuvolamenti, specie nella seconda parte del giorno. Le temperature saranno molto miti al Centro-Sud, arrivando a toccare punte di 17-18 gradi, anche 20 gradi in Sicilia.
Martedì 28, il maltempo insisterà sul Nord-Est, specie nella prima parte, con piogge abbondanti che potrebbero aumentare il rischio di criticità idro-geologiche. Su queste zone infatti si prevedono accumuli elevati con valori localmente superiori ai 200-300 mm sul Triveneto fra Lunedì e Martedì.
Nel frattempo il fronte perturbato inizierà a coinvolgere anche le regioni tirreniche centrali e meridionali. Qui si prevedono rovesci e temporali sparsi, ma con fenomeni meno intensi rispetto al Nord. Le temperature non dovrebbero subire variazioni di rilievo.
Mercoledì 29, il maltempo si sposterà come detto al Sud, portando piogge e temporali, mentre il tempo andrà migliorando al Centro-Nord. Previsto un calo termico generalizzato, causato dall’afflusso di aria più fresca dai quadranti settentrionali che scalzerà la massa d’aria più mite dei giorni precedenti.
Il miglioramento sulle regioni settentrionali potrebbe rivelarsi solo una tregua, poiché si scorgono dai modelli meteo già nuovi impulsi perturbati nei giorni successivi. Ma per aggiornamenti su questa evoluzione, sarà necessario attendere le prossime analisi.