Un cambiamento significativo nell’andamento dei terremoti nell’area di Santorini, in Grecia, sta attirando l’attenzione della comunità scientifica. Il fenomeno è stato segnalato nella serata di oggi dal sismologo e professore di geofisica Luis Donoso, che in un post su X ha riportato anomalie nei dati registrati dalle stazioni sismiche della regione.
Secondo Donoso, negli ultimi 40 minuti si è osservato un aumento costante dell’ampiezza sismica. In particolare, le stazioni THIRA (Santorini) e APE (Apirathos) mostrano un incremento continuo delle vibrazioni, che ora risultano persistenti.
Anche l’Istituto Euromediterraneo di Sismologia (EMSC) ha confermato il fenomeno, pubblicando un aggiornamento che evidenzia come nella zona di Santorini le vibrazioni siano quasi costanti, stando a indicare un rilascio di energia pressoché continuo. Pur non essendo visibili cambiamenti sulla superficie (complice anche il buio della notte), alcuni testimoni riferiscono di rumori insoliti provenienti dal sottosuolo.
It is confirmed. There is a more or less continuous tremor in the area of #Santorini. It seems that nothing can be seen (but it is night time) but that some noise can be heard. We do not know for sure what is going on https://t.co/ucIfgqPTU4
— EMSC (@LastQuake) February 14, 2025
Alla domanda su cosa potrebbe provocare il fenomeno, l’EMSC ha risposto che la vibrazione costante è spesso causata dal movimento dei fluidi, un elemento tipico delle aree vulcaniche. Questo suggerisce che l’attività potrebbe essere legata a spostamenti di magma nel sottosuolo, una situazione che richiede un attento monitoraggio per valutare eventuali sviluppi. Non sono però da escludere altri fattori scatenanti, seppur meno probabili, come crolli/frane.
Gli esperti continueranno a monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione, per comprendere se il fenomeno in corso possa preannunciare ulteriori eventi significativi.