Piogge torrenziali hanno provocato improvvise e gravi inondazioni in diverse aree del sud degli Stati Uniti nella giornata di sabato, sommergendo strade e costringendo molte persone a evacuare le proprie abitazioni. Contemporaneamente, il nord-est e il Medio Atlantico sono stati investiti da neve e gelo, generando condizioni meteorologiche difficili e pericolose.
Gli stati più colpiti dalle inondazioni sono il Kentucky, il Tennessee e la Virginia, dove si registrano allagamenti estesi, frane e strade crollate. Purtroppo, il maltempo ha anche provocato due vittime nel Kentucky, mentre i soccorritori continuano le operazioni di salvataggio nelle zone più critiche.
A partire da domenica mattina, oltre 110 milioni di americani si trovano sotto allerta per il rischio di inondazioni improvvise, forti venti e condizioni meteorologiche invernali. Gli esperti meteo hanno emesso numerosi avvisi di inondazioni lampo in diverse zone del Kentucky, Tennessee, Virginia Occidentale e Carolina del Nord, con precipitazioni che continuano ad aumentare il livello dei corsi d’acqua.
Il maltempo ha avuto conseguenze anche sulla rete elettrica: secondo i dati di poweroutage.us, oltre 300.000 utenti tra Alabama, Kentucky, Mississippi e Virginia erano senza elettricità nelle prime ore di domenica, lasciando molte famiglie al buio e al freddo.
Nel Kentucky, il governatore Andy Beshear ha dichiarato lo stato di emergenza in previsione delle piogge torrenziali. “L’intero stato è sotto una minaccia significativa da mezzanotte alle 4 del mattino”, ha dichiarato Beshear in un post su X (ex Twitter) sabato pomeriggio. Le autorità locali hanno predisposto centri di accoglienza per gli sfollati e raccomandano la massima prudenza.
🚨 #Breaking People getting rescued from their home in Pikeville, Kentucky.
Water is still rising#flood pic.twitter.com/8CpY9x2T3t— MOHAMMAD AHSAN🎗️ (@MOHAMMAD_AARSH) February 16, 2025