Si aggrava il bilancio della violenta ondata di maltempo che venerdì scorso ha colpito con inaudita intensità la città argentina di Bahía Blanca, nella provincia di Buenos Aires, a circa 600 chilometri a sud della capitale. Un evento meteorologico estremo ha riversato sulla città e in particolare sui suoi sobborghi meridionali un quantitativo di pioggia eccezionale: in poche ore sono caduti tra 350 e 400 millimetri di pioggia, pari all’incirca alle precipitazioni medie di un intero anno.
Il bilancio aggiornato è drammatico: si contano almeno 16 vittime, ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore, poiché ci sono ancora diversi dispersi. L’emergenza umanitaria si aggrava, con oltre 1.400 persone evacuate dalle loro abitazioni allagate. Molti residenti sono stati costretti a lasciare le proprie case di fronte all’acqua che saliva rapidamente, mentre numerose attività commerciali hanno subito danni ingenti.
Le autorità locali e nazionali sono mobilitate per fronteggiare l’emergenza, con interventi volti a mettere in sicurezza le aree più colpite e a fornire sostegno alla popolazione sfollata. La situazione rimane critica, con molte zone della città ancora sommerse dall’acqua e infrastrutture compromesse.
Si teme che il bilancio possa ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore, mentre gli esperti meteo monitorano l’evoluzione del maltempo per scongiurare nuovi peggioramenti. Intanto, la popolazione di Bahía Blanca si trova a fare i conti con una delle peggiori alluvioni della sua storia recente.