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Meteo: raffica di perturbazioni, attenzione alle supercelle

Arrivano i fenomeni estremi in settimana? Rischio grandine e colpi di vento su queste regioni.

11 Marzo 2025, ore 8:00
temporale

Il Meteo inizia a mostrare il suo lato più instabile, con un primo assaggio di forte maltempo che nelle ultime ore ha già colpito il Nord Italia e le aree del medio-alto Tirreno. Tuttavia, questo è solo l’inizio di una serie di perturbazioni che nei prossimi giorni attraverseranno l’intera Penisola, portando con sé condizioni atmosferiche particolarmente intense.

Si tratta del primo vero peggioramento primaverile, ma con caratteristiche decisamente più estreme rispetto a quanto ci si aspetterebbe per questo periodo di transizione. L’attenzione è puntata soprattutto sulla terza perturbazione della settimana, prevista per venerdì 14 marzo, che si preannuncia come una delle più intense. Un ciclone atlantico, dopo aver raggiunto il Mediterraneo occidentale, favorirà la risalita di aria calda sahariana, spinta da impetuosi venti di scirocco. Il risultato sarà un brusco e anomalo aumento delle temperature, che raggiungeranno livelli tipici dell’estate.

Temperature da record

Non si tratta di previsioni esagerate o allarmistiche, ma di dati ormai confermati dai principali modelli meteorologici: tra venerdì 14 e sabato 15 marzo, il Sud Italia sperimenterà un’ondata di caldo eccezionale, con punte di 29-30°C in diverse località di Puglia, Calabria e Sicilia. Alcuni settori dell’entroterra siciliano, come il Catanese, il Nisseno, l’Ennese e il Siracusano, potrebbero addirittura toccare i 31°C, mentre sulle coste tra Messinese e Palermitano si potrebbero registrare valori simili. Questi numeri sono decisamente anomali per metà marzo, il che potrebbe comportare effetti significativi su diversi aspetti climatici e ambientali.

Ma quali saranno le conseguenze di questa improvvisa ondata di caldo precoce? L’aria calda, ricca di umidità, si sposterà verso il Nord Italia e le regioni del medio-alto Tirreno, dove entrerà in contrasto con l’aria più fresca e instabile in arrivo dall’Atlantico. Questa collisione di masse d’aria profondamente diverse creerà una linea di convergenza su diverse regioni, tra cui Lazio, Toscana, Liguria, Sardegna, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Qui si potranno sviluppare forti rovesci e temporali, soprattutto nella giornata di venerdì 14 marzo.

Occhi puntati su Venerdì

Il fine settimana inizierà con condizioni estremamente instabili al Nord Italia e lungo il medio-alto Tirreno. La giornata di venerdì vedrà un netto peggioramento del meteo, con il rischio di temporali violenti e possibili supercelle, i primi fenomeni di questo genere della stagione. Questi sistemi temporaleschi potranno dar luogo a grandinate intense, con chicchi di grosse dimensioni, e a raffiche di vento molto forti, capaci di creare situazioni critiche in diverse aree.

L’evoluzione di questa fase perturbata sarà determinante per capire quanto a lungo durerà questa situazione di instabilità e se si potranno verificare ulteriori eventi estremi nei giorni successivi. Quello che appare certo è che l’alternanza tra caldo anomalo e violenti temporali renderà il meteo particolarmente movimentato su tutta la Penisola.