Nei prossimi giorni, l’Italia potrebbe essere protagonista di un’eccezionale altalena meteo, con variazioni di temperatura così marcate da risultare fuori da ogni previsione abituale. Gli ultimi aggiornamenti indicano un drastico passaggio da un clima quasi estivo a un ritorno prepotente dell’inverno, con sbalzi termici impressionanti.
Un’ondata di caldo subtropicale alle porte
L’anticiclone africano si prepara a irrompere sulla nostra penisola tra venerdì e sabato 15 marzo, portando con sé un flusso d’aria rovente direttamente dal deserto del Sahara. Le temperature schizzeranno verso l’alto in tutto il Sud Italia, con valori che potranno toccare i 27-28°C in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Alcune aree, come il Palermitano e il Messinese, potrebbero addirittura raggiungere i 30-31°C, valori tipici di fine primavera o inizio estate.
Si tratta della prima ondata di caldo precoce della stagione, con un’anomalia termica che sfiorerà i 15°C oltre la media su tutto il Sud. Un evento di tale portata in questo periodo dell’anno è raro, ma non destinato a durare a lungo.
Un brusco calo termico già da domenica
Il caldo africano sarà solo una parentesi: già da domenica, l’arrivo di correnti più fresche dal Nord Atlantico segnerà un netto ridimensionamento delle temperature. Il calo sarà percepibile ovunque, riportando i valori entro le medie tipiche del periodo già nelle prime ore di lunedì. Questo rapido cambiamento segnerà il ritorno a condizioni più consone alla stagione primaverile.
Una possibile irruzione di freddo tardivo
Ma le oscillazioni meteo non si fermeranno qui. Secondo le ultime proiezioni, la prossima settimana potrebbe essere caratterizzata dall’arrivo di una massa d’aria gelida che riporterebbe scenari tipicamente invernali sulla nostra penisola.
Il responsabile di questa nuova irruzione fredda sarà il rinforzo di un’alta pressione sull’Europa occidentale e sul Nord Atlantico, che favorirà la discesa di un nucleo d’aria gelida dalla Scandinavia verso l’Europa orientale e, in particolare, sul Mar Nero. Tuttavia, parte di quest’aria fredda potrebbe spingersi ancora più a ovest, raggiungendo anche l’Italia, in particolare le regioni adriatiche e il Sud, tra il 19 e il 20 marzo.
Se questa previsione venisse confermata, il nostro Paese si troverebbe in una situazione completamente opposta a quella vissuta pochi giorni prima. Le temperature scenderebbero di 5-6°C sotto la media stagionale, con un possibile ritorno della neve fino in collina sulle regioni adriatiche. Nel giro di una settimana, le temperature nel Sud Italia potrebbero crollare di quasi 20°C, passando dal caldo quasi estivo a condizioni tipicamente invernali.