Un terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei alle 01:25 della notte, con epicentro localizzato nella zona di Pozzuoli. Il sisma è stato avvertito distintamente in gran parte dell’area flegrea e a Napoli città, suscitando paura tra la popolazione già provata dall’aumento della sismicità nella zona. Alcuni edifici hanno anche subito danni.
Secondo Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’INGV, l’evento è strettamente legato all’accelerazione del sollevamento del suolo, un fenomeno tipico della crisi bradisismica in corso. “Recentemente la velocità del sollevamento è triplicata, passando da 1 a 3 centimetri al mese“, ha spiegato Bianco all’ANSA, evidenziando come questa variazione giochi un ruolo fondamentale nella frequenza e nell’intensità dei terremoti nell’area.
Un’intensificazione della crisi bradisismica
La connessione tra il sollevamento del suolo e la sismicità è ben nota ai ricercatori, e quanto accaduto rientra in uno scenario già previsto. “Non è possibile determinare con precisione quando avverrà un terremoto né quale sarà la sua intensità, ma un incremento dell’attività sismica in seguito a un aumento del sollevamento del suolo non è sorprendente”, ha sottolineato Bianco.
La situazione attuale conferma che la crisi bradisismica è in fase di intensificazione rispetto al 2023, con una maggiore frequenza di eventi sismici. Questo trend viene attentamente monitorato dagli esperti, che analizzano costantemente eventuali segnali di evoluzione del fenomeno.
Nessun segnale di magma a bassa profondità
Nonostante la preoccupazione della popolazione, gli scienziati rassicurano: al momento non ci sono evidenze di risalita di magma a bassa profondità. “La presenza di magma superficiale è considerata un possibile segnale di un’eruzione, ma al momento questo non è il caso“, precisa l’esperta.
Le autorità e gli esperti continueranno a monitorare attentamente la situazione, con particolare attenzione all’evoluzione del sollevamento del suolo e alla sismicità. Nel frattempo, resta fondamentale la preparazione della popolazione e il continuo aggiornamento sui possibili sviluppi di questa crisi bradisismica, che da mesi sta mettendo alla prova l’area dei Campi Flegrei.