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Meteo: finale di Marzo col maltempo, Aprile da lupi?

Altre perturbazioni e caldo anomalo nei prossimi giorni. Anche Aprile parte male?

19 Marzo 2025, ore 18:30
meteo prossimi sette giorni maltempo neve freddo

Il Sole continua a splendere su tutta l’Italia, ma il tempo sta per subire un netto cambiamento. Nelle prossime ore, un’intensa perturbazione si farà strada prima sulle regioni settentrionali e sul Medio-Alto Tirreno, per poi estendersi anche al Sud. Il peggioramento meteo inizierà già dalla serata di venerdì, colpendo in particolare il Nord-Ovest, dove un fronte temporalesco porterà forti piogge, venti intensi e il rischio di nubifragi locali.

Maltempo e caldo anomalo: Italia spaccata in due

Tra sabato e domenica, il ciclone che accompagnerà questa perturbazione attiverà un forte richiamo di aria calda nordafricana, determinando un sensibile aumento delle temperature al Sud e sulla Sicilia. I venti di Scirocco soffieranno con intensità, facendo impennare i valori termici fino a 26-27°C in molte città. Non si escludono picchi di 30°C nelle aree interne della Sicilia, in particolare nelle zone costiere del Palermitano e del Messinese tirrenico.

Questo flusso caldo-umido alimenterà il maltempo sulle regioni del Nord, dove l’interazione tra le masse d’aria provocherà temporali violenti. I fenomeni più intensi si concentreranno tra Liguria orientale, Alta Toscana, l’Appennino emiliano e il Triveneto, con la possibilità di piogge persistenti e localmente abbondanti per diverse ore, soprattutto nella giornata di domenica.

Il maltempo raggiunge anche il Sud

All’inizio della prossima settimana, il fronte perturbato si estenderà anche alle regioni meridionali, determinando un calo termico e l’arrivo delle piogge. Nel frattempo, il Nord e il Centro Italia continueranno a essere interessati da precipitazioni, mentre nuove perturbazioni atlantiche potrebbero susseguirsi fino alla fine di marzo, mantenendo lo scenario meteorologico instabile.

L’arrivo di aprile potrebbe essere altrettanto turbolento, con il possibile ingresso di aria fredda artica che alimenterebbe vortici di bassa pressione sul Mediterraneo. Questo scenario potrebbe favorire ulteriori episodi di neve sui rilievi più alti.