In queste ore di domenica 6 aprile, un impulso di aria fredda di origine artica sta scivolando verso l’Italia, portando con sé un repentino abbassamento delle temperature, venti sostenuti e un ritorno a condizioni più simili all’inverno che alla primavera. Tra lunedì 7 e martedì 8 aprile, il clima sarà infatti decisamente rigido per il periodo, con valori termici ben al di sotto della media, soprattutto lungo le regioni del versante adriatico e su buona parte del Sud, dove il maltempo lascerà però rapidamente il posto a cieli più sereni.
Si tratta tuttavia di una parentesi fredda temporanea: già nella seconda parte della settimana, le condizioni atmosferiche inizieranno a cambiare in maniera piuttosto netta. La primavera tornerà a far sentire la sua voce, e lo farà in modo graduale ma evidente. Un campo di alta pressione sub-tropicale si espanderà verso il Mediterraneo centrale, favorendo giornate sempre più soleggiate e miti, con temperature in costante aumento.
A partire da giovedì 10/venerdì 11 aprile, l’ingresso di correnti più miti di matrice subtropicale riporterà valori primaverili pieni su gran parte del territorio. Il cambiamento sarà ancora più evidente nel fine settimana, quando su molte zone – dal Nord al Sud – si potranno superare i 20°C, con punte anche prossime ai 25 gradi su alcune zone. Il volto più dolce della primavera potrebbe dunque affermarsi con decisione, regalando finalmente una fase più stabile e gradevole, ideale anche per le attività all’aperto.
Tuttavia, lo scenario potrebbe non mantenersi completamente stabile nel lungo termine. I principali modelli, tra cui ECMWF, iniziano a intravedere un possibile cambio di rotta attorno alla metà del mese, con un nuovo coinvolgimento delle correnti atlantiche. Questo potrebbe tradursi in un ritorno dell’instabilità soprattutto al Centro-Nord, con nuove piogge e temporali in arrivo probabilmente entro il 14/15 Aprile.
Nel complesso, quindi, la seconda decade di Aprile dovrebbe proporre un clima più caldo del normale, specie al Centro-Sud, ma con la possibilità di interruzioni più fresche e umide, tipiche della stagione primaverile. La tendenza sembra quindi orientarsi verso un’alternanza di giornate stabili e miti ad altre più instabili, una dinamica da seguire con attenzione nei prossimi aggiornamenti.