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Meteorite illumina i cieli d’Italia: migliaia le segnalazioni nella serata di oggi 12 Aprile

12 Aprile 2025, ore 21:37
bolide italia

Nella serata di oggi, venerdì 12 aprile, intorno alle 21:00, migliaia di persone da gran parte d’Italia hanno assistito a uno spettacolo celeste mozzafiato: un bolide luminoso ha solcato il cielo, lasciando dietro di sé una vistosa scia durata diversi secondi.

Le segnalazioni si sono moltiplicate in pochi minuti, soprattutto dal Centro-Sud, dalla Toscana fino alla Puglia, dove il fenomeno è stato particolarmente evidente. Dalle testimonianze raccolte, la scia è apparsa molto brillante, con una colorazione tendente al verdastro e una durata stimata di almeno 4-5 secondi.

Ma cos’è esattamente un bolide? Si tratta di un meteoroide, ossia un frammento di roccia o metallo proveniente dallo spazio, che entrando nell’atmosfera terrestre ad altissima velocità — spesso anche oltre i 70.000 km/h — si riscalda per attrito e produce una luce molto intensa, ben più luminosa di una comune stella cadente. Quando il fenomeno è particolarmente brillante e visibile su ampie aree geografiche, come in questo caso, prende il nome di bolide.

Il colore verdastro osservato da molti testimoni è spesso indice della presenza di nichel o rame nel materiale che compone il meteoroide. A volte, i bolidi possono anche frammentarsi durante la discesa, e alcuni frammenti (meteoriti) possono sopravvivere all’impatto e raggiungere il suolo.

Al momento non risultano danni né segnalazioni di impatti al suolo, ma osservatori astronomici e appassionati stanno già analizzando il fenomeno per cercare di tracciare la traiettoria e determinare l’eventuale caduta di frammenti.

Fenomeni di questo tipo, sebbene rari, non sono del tutto insoliti e rappresentano una straordinaria occasione per ricordarci quanto il nostro pianeta sia costantemente attraversato da piccole particelle cosmiche. La maggior parte di esse si consuma nell’atmosfera, ma quando uno di questi oggetti si mostra con tale imponenza, non può che lasciare tutti con il naso all’insù.