L’uragano Melissa si sta avvicinando alla Giamaica con la forza di una tempesta catastrofica di categoria 5: la più intensa che abbia mai colpito l’isola caraibica da quando sono iniziate le registrazioni, 174 anni fa. Gli ultimi rilevamenti confermano la violenza straordinaria del fenomeno: venti medi tra i 280 e i 290 km/h e un centro di pressione atmosferica sceso fino a 897 millibar, uno dei valori più bassi mai registrati per un sistema tropicale nell’Atlantico.
Attualmente, l’uragano ha il suo centro a circa 185 km a ovest-sudovest della capitale Kingston e si sta muovendo verso nord-nordest a 8 km/h, una velocità molto lenta che aumenta il rischio di danni estesi e prolungati. La conformazione dell’isola gioca un ruolo critico: le Blue Mountains, con picchi superiori ai 2.000 metri, potrebbero amplificare l’impatto dei venti e delle piogge, trasformando il passaggio della tempesta in un evento ancora più devastante.
Secondo la Croce Rossa Internazionale, l’uragano potrebbe colpire un milione e mezzo di persone, con stime che potrebbero essere addirittura al ribasso. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha sottolineato che Melissa potrebbe avere “un forte impatto”, con venti medi che raggiungono i 280 km/h. Intanto anche le autorità cubane si stanno preparando all’arrivo del ciclone, con l’evacuazione di oltre 600.000 persone dalle aree più vulnerabili.
Le autorità locali e internazionali stanno monitorando la situazione in tempo reale e invitano la popolazione a seguire scrupolosamente le indicazioni di sicurezza.
Ecco le immagini di webcam in diretta da alcune località della Giamaica: