Una violenta ondata di maltempo ha investito nella notte la Sicilia, colpendo con particolare intensità il versante meridionale e i settori occidentali dell’isola. I temporali, accompagnati da un elevato numero di fulmini, piogge torrenziali e raffiche di vento molto forti, hanno causato disagi diffusi e danni in diverse province.
Tra le aree più colpite figurano il Trapanese e il Siracusano, dove si sono registrati i fenomeni più intensi. Secondo i dati pluviometrici, in alcune località del Siracusano gli accumuli di pioggia hanno raggiunto picchi intorno ai 180-200 millimetri, valori eccezionali caduti in poche ore, sufficienti a trasformare molte strade in veri e propri torrenti.
Situazione particolarmente critica lungo l’autostrada A18, nel tratto Catania–Siracusa, dove diversi automobilisti sono rimasti bloccati durante la notte e nelle prime ore del mattino a causa degli allagamenti. Le zone più problematiche si sono registrate nei pressi dello svincolo per Priolo Gargallo, dove vigili del fuoco, personale Anas e polizia stradale sono intervenuti per liberare auto e camion rimasti intrappolati dall’acqua.
Numerosi anche gli interventi per caduta di alberi, smottamenti e blackout elettrici in diverse aree interne e costiere. Nel Trapanese, le forti raffiche di vento hanno provocato danni a coperture e strutture leggere.
A Siracusa città, un ampio tratto del muro di cinta di uno stabile, tra via Carmelitane Scalze, via Moncada e via Cavalieri di Vittorio Veneto, è crollato a causa della pioggia intensa. La forte pendenza della strada ha fatto rotolare pietre e mattoni per decine di metri, creando una situazione di pericolo in una zona attraversata ogni giorno dagli scuolabus diretti alla media.