Il cielo di Giugno 2015: stelle, costellazioni, pianeti, congiunzioni, meteoriti
Il cielo di giugno 2015 mostra ad est le caratteristiche tipiche del cielo dell’estate, con il centro della Via Lattea e le dense nubi stellari visibili nelle notti limpide.
L’area di cielo visibile ad est è sicuramente la più interessante: disposta poco sopra l’orizzonte giace la lunga scia della Via Lattea, attraversata da una banda scura logitudinale, la fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno si trova la parte più intensa della Via Lattea dell’emisfero boreale: è compresa tra le stelle Sadr e Albireo, che formano l’asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord; con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
L’asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimanto irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l’astro principale della costellazione dell’Aquila.
La Via Lattea prosegue verso sud, dove si trova il rigonfiamento che indica il centro galattico; qua, compresi tra la brillante costellazione dello Scorpione e del Sagittario, si concentra un gran numero di ammassi globulari, alcuni dei quali, come M22, visibili anche con un binocolo.
A nord prevale sempre l’asterismo del Grande Carro, le cui stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote, e Spica, nella Vergine. Poco a sud del Grande Carro, alta sull’orizzonte, si mostra la Chioma di piccole stelle che ha dato il nome alla costellazione della Chioma di Berenice; entro i suoi confini si osservano numerose galassie con un piccolo telescopio amatoriale.
Ad ovest, la stella Procione è sempre più prossima al tramonto, come il Cancro ed il Leone; in direzione sud sud ovest ancora è visibile una parte del Centauro, brillante costellazione dei cieli del sud.
Ecco una lista degli oggetti celesti visibili durante Giugno anche con un binocolo :
- M5, un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente;
- la Nebulosa Trifida, una nebulosa diffusa nel Sagittario;
- la Nebulosa Laguna, un’altra nebulosa diffusa nel Sagittario;
- M29, un ammasso aperto visibile nella costellazione del Cigno;
- M39, un altro ammasso aperto nel Cigno;
- Cr 399, noto come “Attaccapanni”, un ammasso aperto nella Volpetta
- l’Ammasso del Presepe (M44), nel Cancro;
- l’Ammasso Doppio h+χ Per, in Perseo;
- M101, una galassia spirale nell’Orsa Maggiore
- M104, una galassia spirale nella Vergine;
- M13, un brillante ammasso globulare nella costellazione di Ercole;
- l’Ammasso della Chioma, visibile quasi allo zenit in direzione sud;
- la Nebulosa Nord America, visibile nel Cigno ad est di Deneb, nelle foto a lunga posa o con strumenti di medie dimensioni;
- Omega Centauri, un ammasso globulare che alle latitudini medie boreali si mostra estremamente basso sull’orizzonte.
Durata del dì
Per quel che riguarda la durata del dì con Giugno si raggiunge il massimo il 21 del mese, giorno del Solstizio d’Estate che avverrà alle ore 10.51 UTC; da quella data in poi la durata dell’insolazione inizierà gradualmente a contrarsi.
Giugno è il mese che inaugura l’Estate meteorologica, il cui inizio è convenzionalmente fissato al 1° Giugno. Dal punto di vista climatico generalmente Giugno coincide con l’arrivo delle prime durature fasi stabili specie al Centro-Sud, e sulle aree marittime in genere. L’instabilità tende invece a coinvolgere il Nord, con particolare riferimento all’Arco Alpino ed in modo più localizzato l’Appennino centro-settentrionale, grazie alle infiltrazioni atlantiche che tendono ad essere più attive su queste zone dell’Italia. La lunghezza delle giornate facilita un continuo aumento delle temperature con le prime fasi calde al Centro-Sud sempre più spesso supportate dall’elevazione verso le nostre Regioni dell’anticiclone Africano.
Tornando a parlare della durata del di, prendendo per riferimento Roma che ha una latitudine di quasi 42° (e che può quindi essere considerata come un punto geografico intermedio tra Nord e Sud Italia) si ha la seguente situazione (gli orari riportati seguono l’ora solare):
Il 1° Giugno il Sole sorge alle 5:36 e tramonta alle alle 20:39
Il 21 Giugno il Sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 20:48
Il 30 Giugno il Sole sorge alle 5:38 e tramonta alle 20:49
Si ha quindi un aumento dell’insolazione di circa 10 minuti fino al 21 Giugno ed una successiva decrescita di un paio di minuti. Il giorno 21 Giugno la durata massima annuale del dì sarà pari a 15h:13’.
Clicca Mi Piace su InMeteo qui sotto per rimanere sempre aggiornato gratuitamente su meteo, terremoti e molto altro tramite facebook!!
Per consultare quotidianamente le previsioni meteo per tutta italia e tutte le regioni potete navigare su InMeteo dove troverete tutte le informazioni necessarie. Puoi seguirci anche su Facebook.