Pesca alla Spigola: come, quando e dove pescarla.
Pesca alla spigola – La pesca alla spigola costituisce una delle prede più divertenti e insidiose da catturare all’interno dei nostri mari. La spigola (Dicentrarchus labrax), è un pesce osseo appartenente alla famiglia moronoidae. La spigola è una specie stanziale diffusa nelle acque temperate e subtropicali che si estendono dalla Norvegia al Senegal. È comune nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Assento nel Mar Baltico, nel Mar Bianco, nel Mar Caspio e in quello di Barents.
Descrizione – Presenta un corpo affusolato, poco compresso ai fianchi, con testa piuttosto allungata. Il corpo si riduce al peduncolo caudale. La bocca è grande e può allungarsi leggermente a tubo quando è aperta. Le pinne dorsali sono due, separate da uno spazio. La prima dorsale è formata da 8-10 raggi spinosi, la seconda da 12-13 raggi molli. La pinna anale è leggermente più corta della seconda dorsale, ha 3 raggi spinosi e 10-12 raggi molli. Linea laterale evidente. La livrea è argentea sui fianchi con ventre bianco e dorso grigio argenteo. I giovanili fino ai 10–15 cm di lunghezza hanno i fianchi punteggiati di scuro, carattere mai presente nell’adulto. La taglia massima nel mediterraneo è di circa 100 cm, mediamente misura attorno a 50 cm. Il peso massimo noto è di 12 kg.
Carattere – La spigola si presenta spesso in branchi (poco numerosi) e raramente (gli esemplari più adulti) in coppie o singoli esemplari di grosse dimensioni. Predilige acque mosse, attive, e con correnti. La Spigola è un pesce estremamente diffidente, dal carattere aggressivo. Nei mesi invernali in occasione di mareggiate, a quello più mite, quando non è in frenesia alimentare, nei mesi più caldi. Caccia preferibilmente di notte, durante i picchi di marea (in particolar modo quelli di alta) e nelle situazioni di scaduta. Si presenta su tutti i tipi di fondale e in genere predilige le foci.
Pesca alla spigola: alimentazione, prede e tecniche di pesca.
Alimentazione – Si nutre di invertebrati di vario genere come crostacei, molluschi e pesci. I giovani catturano prevalentemente invertebrati, gli adulti si nutrono quasi esclusivamente di altri pesci come anguille, latterini e cefali. Raramente sono stati documentati in foce anche attacchi a rane e roditori di piccola taglia. Dato che è considerato un pesce particolarmente pregiato, la sua carne è molto apprezzata e ben pagata. Questo pesce è oggetto di pesca commerciale.
Pesca alla spigola – Come già accennato, nonostante la spigola è un pesce mediamente vorace (soprattutto nei periodi invernali), è una preda difficile da insidiare. Si può pescare con numerose e varie tecniche. Sia con esche naturali (sardina, gamberetti, vermi, bigattini, cannolicchio ecc.), che artificiali (minnow, ondulanti, esche in silicone, ecc.). Le esche naturali sono usate soprattutto per la pesca a bolognese e a surfcasting, mentre quelle artificiali sono usate pescando con le tecniche dello spinning e della traina. Viene catturata di frequente anche dai pescatori subacquei, facilitati dal comportamento curioso dell’animale. Le esce che predilige sono: piccoli gamberetti o il cannolicchio (tra quelle naturali, minnow o vermi di silicone (tra quelle artificiali). Molto raramente attaccano artificiali galleggianti come i popper. Per facilitarne la cattura, risulta fondamentale capire, che tipo di prede stanno trovando naturalmente nei giorni e nei posti in cui si vuole pescare la spigola. A partire da questo, scegliere e utilizzare artificiali che imitino tali prede. Le condizioni meteorologiche sono fondamentali per la pesca alla spigola, a tal fine puoi considerare la nostra pagina creata appositamente per il Meteo Pesca e per il Meteo Mare.
- Meteo Pesca – previsioni mare, maree e attività dei pesci;
- Meteo Mare – allerta mareggiate, previsioni e bollettini per i prossimi giorni.
- Pesca alla Lampuga: alimentazione, carattere, esche.
Curiosità: nome dialettale della spigola
- Campania: Spinola, Bocca bianca o di pietra;
- Liguria: Branzino, Gingareo, Loasso, Luvo, Louvasso;
- Puglia: Regnetta, Spinodda, Spinotta, Lupu, Spina;
- Lazio: Lupasso, Lupo o Spinola;
- Sardegna: Arranassa, Arrangiola, Arranzolu, Spirrittu, Sperrittu;
- Sicilia: Lupu de mari, Buracciola, Burascia, Boraggia, Serra, Percea, Spinotta;
- Toscana: Branzino, Spigola, Spinola, Ragno;
- Abruzzo: Spina, Bernacola;
- Marche: Varòlo, pesc lup;
- Veneto: Baicolo, Varolo, Variolo, Ragnioi, Brancin;
- Friuli Venezia Giulia: Vanino, Spigola bianca, Bavoso, Branginel, Branzín
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